Oggi vi parlo un po’ della Madonna d’Altomare alla quale gli otrantini sono molto legati. La meravigliosa baia otrantina fa da scenografia alla festa della Madonna d’Altomare che si celebra la prima settimana di Settembre. Per chi ancora non ha avuto l’occasione di vedere la piccola chiesetta risalente al 600 e assistere alla processione a mare, questo è un invito a mettere nel vostro elenco questo evento sotto la voce “cosa vedere nel Salento“.
Tra storia e leggenda..
Come sempre vi è un intreccio tra storia e leggenda. Si narra che durante l’invasione turca del 1480 la statua della Madonna venne trafugata dalle truppe ottomane e portata in luoghi remoti. Una giovane donna idruntina resa schiava sotto il Califfo, supplicò di liberare la statua rinunciando in cambio alla propria liberazione. Fu così che la statua venne messa su una imbarcazione priva di equipaggio. La statua attraversò il canale d’Otranto e quando i pescatori la videro cercarono invano di raggiungerla. Vi riuscirono solo quando la statua giunse sola in porto tra i festeggiamenti degli otrantini. Da allora la Madonna di Otranto divenne la Madonna d’Oltremare.
La chiesa che la ospita, restaurata nel 1744, è un vero gioiello arroccato su uno sperone tufaceo che scende giù dritto verso il mare. La facciata semplice non deve trarre in inganno. All’interno troviamo una navata unica e un altare dedicato alla Vergine. Quello che colpisce sono i numerosi dipinti che richiamano alla tradizione marinara. Il pavimento è a mosaico con al centro una stella di richiamo marinaro circondata da nodi Savoia o ad otto. Anche gli arredi richiamano i temi del mare: conchiglie, cavallucci marini, delfini. Un gioiellino nascosto assolutamente da non perdere!
…la processione a mare
La domenica mattina l’Arcivescovo celebra l’Eucaristia nel piazzale sottostante la cappella della Madonna d’Altomare. Finita la celebrazione i pescatori portano sul piazzale l’antica statua della Vergine per la celebrazione della messa e infine la trasportano sull’imbarcazione per dare il via alla processione a mare. Si tratta di una tipica imbarcazione da pesca che traghetta il simulacro della Madonna. Dopo un breve giro nella baia di Otranto, si sbarca e si ritorna in processione alla cappella.
La processione è uno dei momenti più suggestivi dei festeggiamenti che culminano a tarda sera con i consueti fuochi d’artificio.
Visitare il Salento offre l’opportunità ancora oggi nel terzo millennio, dove la tecnologia la fa da padrona, di vivere esperienze uniche che hanno un forte legame con la storia e le radici del popolo salentino.
Tutto il Salento da vedere lo trovate nei miei racconti che, se avrete voglia, potrete ascoltare dalla mia stessa voce. Masseria Giamarra si trova a pochi chilometri dai luoghi più belli e incantati del Salento, dove la storia di un popolo si intreccia con la storia di Santi e conquistatori.
A..rivederci presto!
Claudia
Photo credits Comune Otranto