L’Italia è ricca di tradizioni diverse da regione e ragione. Tra le tradizioni culinarie, molto forti sono quelle natalizie. Tra Nord e Sud vi sono enormi differenze, sembra quasi siano due paesi differenti dal punto di vista dei piatti tipici locali. Il Salento non fa eccezione e tra i dolci salentini natalizi come non parlare dei mitici, golosi e mielosi purceddhruzzi? Io li adoro e vi assicuro, creano dipendenza!
Purceddhruzzi, storia e leggenda di questo dolce tipico salentino
La nascita dei purceddhruzzi risale ai tempi lontani della Magna Grecia dove vi era l’usanza di friggere della pasta e condirla con spezie e miele. Sono un dolce tipico del Sud Italia e ve ne sono versioni differenti. Basti pensare che in Salento le ricette cambiano da una città all’altra. Ma di base sono dei piccoli “porcellini” fritti ricoperti di miele caldo.
Una delle leggende più famose intorno ai purceddhruzzi narra che anticamente i contadini erano soliti regalare al proprio padrone il maialino più grasso. Con il passare del tempo la tradizione si è trasformata e si regalava un dolce a forma di maialino fino ad arrivare ai purceddhruzzi, piccoli “maialini” di pasta fritta ricoperti di miele. Alla fine diventò una vera e propria sfida tra le massaie che volevano che il proprio dolce fosse il migliore.
La ricetta
Come vi ho accennato vi sono diverse varianti di questo dolce tipico natalizio. Alcune prevedono il lievito di birra altri il lievito chimico ad esempio, ma una costante in tutte le ricette è la presenza degli agrumi che li rendono aromatici e profumati. Ho sempre amato guardare mia nonna fare i purceddhruzzi sin da bambina. Si iniziava a prepararli verso la metà di Dicembre. Si sceglieva un pomeriggio che si dedicava alla preparazione di questo dolce sublime e friabile. Ancora oggi sento il profumo dell’olio caldo aromatizzato con le bucce di agrumi o l’odore dell’alcol che si usa nell’impasto. Ho sempre pensato che la ricetta della mia nonna fosse infallibile, la migliore in assoluto. E adesso, a distanza di tanto tempo ho deciso di rifarli e di fare un regalo a tutti voi che mi leggete. Vi regalo la ricetta della mia nonna.????
Ingredienti:
- Farina 00 500gr
- Semola rimacinata 400 gr
- olio evo 100 ml
- la buccia di un’arancia, limone e mandarino
- lievito 2 bustine
- alcool 100 ml
- Liquore strega un bicchierino
- Sale un pizzico
- Succo di un’arancia, limone e mandarino
- Miele 1 kg
- Olio per friggere
Procedimento
Mettete su una spianatoia a le farine a fontana, versate al centro l’olio evo precedentemente aromatizzato sul fuoco con le bucce degli agrumi, il lievito, il succo degli agrumi, la strega, l’alcol e il pizzico di sale. Impastate il tutto fino ad ottenere un panetto liscio e sodo. Coprite l’impasto con un canovaccio umido per non farlo indurire e prelevate un pezzo alla volta e da questi ricavate dei cordoni di pasta, tagliate dei pezzettini di circa un centimetro. Prendete una grattugia e passate sopra i pezzettini di pasta così da imprimere la zigrinatura tipica dei purceddhruzzi.
Adesso è il momento di friggere! Una volta completata la frittura mettete sul fuoco una casseruola con il miele. Lasciate sobbollire e calate i purceddhruzzi. Fate cuocere a fiamma bassa mescolando delicatamente per circa cinque minuti. Lasciate raffreddare qualche minuto e impiattate. Decorate con confettini colorati, pinoli e tutto ciò che vi piace.
Io li ho già preparati, voi che aspettate? I purceddhruzzi sono un vero #foodporn!
Appena sarà possibile, vi aspetto in Masseria per preparare insieme questa prelibatezza salentina.
A presto.
Claudia