In questo periodo dell’anno il Salento si anima di fiere e mercatini. Le città e i paesini vengono addobbate con scenografie realizzate con le luminarie tipiche salentine e ovunque vi sono rappresentazioni a tema natalizio. Il Natale in Salento è pura magia, dalle città fino al mare sembra un unico villaggio incantato. State pensando che sono di parte? Beh sì, un po’ lo sono lo ammetto, ma venite con me e vedrete che ho ragione!
Vivi il Salento tra mercatini, presepi viventi e messe di Natale
I mercatini di Natale sono sparsi un po’ ovunque e qui si può trovare di tutto: lucine di Natale, addobbi particolari, pupi realizzati dai bravissimi maestri pupari salentini e anche banchetti gastronomici dove assaggiare i tipici dolci Natalizi salentini. I preparativi iniziano già i primi di Novembre con il ponte di ognissanti. I negozi preparano le vetrine per Natale, nelle piazze compaiono i primi alberi e addobbi. Grazie al clima mite vi consiglio di fare una passeggiata al mare. Potrete sorseggiare un caffè o un aperitivo in spiaggia all’ombra di un maestoso albero di Natale. Che ne dite? Qui tutto è una sorpresa continua, pura magia!
Una tradizione molto forte è quella del presepe vivente. Rappresentazioni realistiche e suggestive dove potrete incontrare tutti i personaggi del presepe interpretati dai figuranti del posto. Tra i più belli sicuramente quello di Tricase ma assolutamente degni di nota anche quelli di Acquarica, Alliste e quello di Castro in tema medievale.
Se poi dopo il cenone di Natale non avete voglia di andare a dormire, non perdete l’occasione di assistere alla messa di Natale che si tiene a mezzanotte nelle chiese più incantevoli e suggestive del Salento. Tra queste vi consiglio di assistere alla Santa Messa di Natale nella Basilica di Santa Croce a Lecce, nella Cattedrale dei Martiri ad Otranto o nel Santuario de Finibus Terrae di Santa Maria di Leuca.
Salento a tavola: i piatti tipici natalizi
La preparazione dei piatti tipici natalizi assilla da sempre tutte le nonne e le mamme salentine. Diciamo che la vigilia dell’Immacolata, il 7 Dicembre, si dà il via alle preparazioni tipiche.
La tradizione vuole che mamme e figlie e nipoti partecipino alla preparazione di purceddhruzzi, cartellate e pasta di mandorla. E’ un vero e proprio rito. Generazioni diverse di donne si riuniscono per realizzare ciò che poi andrà a deliziare gola e pancia di tutta la famiglia! Le case vengono inondate dal profumo di miele e cannella, un profumo che ancora oggi quando lo sento nell’aria mi riporta indietro nel tempo, ai ricordi dell’infanzia.
Il cenone della vigilia è un’usanza tipica salentina e prevede un menù di piatti a base di pesce. Un menù che vede come re indiscussi baccalà e capitone cucinati in umido o fritti. Ma se parliamo di frittura la regina è sicuramente la “pittula“! Le pittule sono una piatto tipico salentino che richiede tanta pazienza ma vi assicuro che la fatica verrà premiata. Si fanno bianche o ripiene di pizzaiola, baccalà o rape. Ma quelle che ho sempre amato di più sono le bianche, solo pasta fritta senza farcitura. In alcune famiglie si realizzano anche le pittule dolci, soffici palline di pasta lievitata fritta abbinate al vincotto di fichi. Pura libidine per il palato!
Il Salento a Natale è davvero magico e il cibo è invitante e succulento. Non vi resta che venire a trovarmi in Masseria per assaggiare alcuni dei piatti che vi ho raccontato e per andare in giro tra mercatini, fiere e presepi viventi.
Vi aspetto presto, con l’augurio che il nuovo anno ci riunisca tutti in un grande vero abbraccio.
Claudia