Un viaggio attraverso le tradizioni e il folklore di una terra sospesa tra cielo e mare situata a sud-est del Bel Paese. Una terra ricca di antiche tradizioni e di impressioni che ancora oggi si possono scorgere nelle antiche canzoni in griko. È la Grecìa Salentina, in Terra d’Otranto, dove si è tutelata l’isola ellofona e dove gli anziani ancora oggi parlano un’antica lingua derivante dal greco antico, il griko appunto. È proprio in questa parte del Salento che nascono due danze antichissime di cui oggi vi voglio parlare e le cui origini si perdono nell’era arcaica della civiltà ellenica, la pizzica e la taranta salentina.
Pizzica e Taranta, due danze con significato diverso
Quando parliamo di folklore salentino pensiamo subito alle due danze più popolari ed antiche la Pizzica e la Taranta. Pizzica e Taranta nascono in quella parte della Magna Grecia Ionica che è Taranto. Spesso pensiamo che pizzica e taranta siano la stessa danza, ma non è così. Vi racconto perché.
La Taranta
Tra i due balli tipici salentini la Taranta o tarantella è la danza più antica. In realtà la taranta nasce più come rito curativo. Si narra infatti, che le donne e gli uomini che lavoravano nei campi venissero morsi da un ragno il cui nome scientifico è Lycosa Tarentula, tarantola per l’appunto. Le origini di questa danza si farebbero risalire al ‘400 quando questo ragno, totalmente innocuo per la salute dell’uomo, fu scoperto. Questo ragno è diffuso soprattutto nelle regioni del sud Italia.
Le popolazioni raccontavano il fenomeno del tarantismo come una vera e propria patologia con proprietà sia fisiche che psicologiche: dolori addominali e muscolari, convulsioni, delirio, stato di trance, affaticamento. Inoltre, gli antichi credevano che l’unico modo per curare le persone affette dal morso della taranta fosse attraverso un esorcismo musicale. La musica, infatti, induceva queste persone in uno stato di trance tant’è che iniziavano a dimenarsi sempre di più man mano che la musica incalzava.
La Pizzica
La Pizzica invece nasce come una vera e propria danza partendo dalla riscoperta della musica popolare salentina e riprendendo anche parte della tradizione della taranta. Nasce come danza di gruppo ma si può ballare anche in coppia mista o dello stesso sesso. Esistono diversi tipi di pizzica ma la più famosa, quella che amo di più, è la danza di corteggiamento tra uomo e donna. Chi conduce la danza è la donna mentre l’uomo la insegue senza mai toccarla. Una vera e propria commemorazione dell’amore che molte coppie salentine scelgono di ballare durante la celebrazione del loro matrimonio. Vedere gli sposi danzare la pizzica sull’altare di una chiesa è uno spettacolo unico e affascinante. I movimenti e i passi non sono improvvisati ma ben definiti e sincronizzati e le canzoni sono delle vere e proprie poesie.
Tradizioni popolari, orgoglio dei salentini
Pizzica e Taranta simboleggiano per noi Salentini uno spaccato di vita di ieri e di oggi. Queste due danze rappresentano il nostro orgoglio, l’orgoglio di quella tradizione culturale che nonostante il fenomeno della globalizzazione riusciamo ancora oggi a mantenere viva. Pizzica e Taranta fanno parte della nostra identità socio- culturale e diventano momento di aggregazione per grandi e bambini e per i turisti che si mescolano con la gente del luogo trascinati dal suono dei tamburelli. Attraverso due antiche espressioni di danza e musica, il Salento riesce a coinvolgere non solo i nativi ma anche le migliaia di turisti che vengono da ogni luogo.
Masseria Giamarra si trova nel cuore della Grecìa Salentina, dove le antiche tradizioni salentine fanno parte della vita moderna. Venite a scoprire il Salento, lasciatevi affascinare dal nostro mare e dalle nostre danze popolari. Vi aspetto come sempre fiduciosa per raccontarvi della mia terra.
A presto!
Claudia